La turbinoplastica
L’intervento per ridurre il volume dei turbinati
Una delle cause di ostruzione nasale è la cosiddetta “ipertrofia dei turbinati” (fig.1,2). I turbinati sono strutture anatomiche all’interno delle cavità nasali; hanno una impalcatura ossea (l’osso turbinale) e sono rivestiti da mucosa. Al di sotto della mucosa vi è un tessuto cavernoso vascolarizzato che, congestionandosi in determinate condizioni, fa sensibilmente aumentare il volume del turbinato stesso, provocando una ostruzione respiratoria. I trattamenti medici tendenti a correggere questa condizione sono indirizzati a cause di ordine generale che possono contribuire a mantenere la congestione o a cause locali endonasali. Non sempre sono risolutivi. Si ricorre alla chirurgia se il trattamento medico è inefficace e quando il paziente avverte l’ostruzione respiratoria come un evidente peggioramento della qualità di vita.
L’intervento di turbinoplastica ha per obiettivo di ridurre permanentemente il volume del turbinato senza modificare le funzioni del turbinato stesso. La riduzione del volume non si traduce pertanto in una resezione del turbinato, che amplierebbe lo spazio respiratorio nasale a scapito delle funzioni del turbinato, provocando complicazioni a lungo termine quali secchezza in gola, crostosità nasali e, come effetto paradosso, una sensazione di difficoltà respiratoria nasale.
La turbinoplastica sottomucosa consiste in una frattura dell’osso turbinale, in un riposizionamento del turbinato in posizione più laterale per ampliare lo spazio respiratorio, in una mini exeresi del tessuto cavernoso. Si realizza in anestesia locale; l’intera procedura si svolge attraverso una incisione millimetrica sulla testa del turbinato. Alla fine della procedura, della durata di circa 10 minuti, viene posizionato un tampone morbido nelle fosse nasali per assorbire le secrezioni.
Il tampone viene rimosso ambulatoriamente dopo 24/48 ore.
Il fastidio post operatorio per la presenza del tampone viene controllato con blandi analgesici; una terapia antibiotica è prescritta.
Fig.1- Immagine endoscopia della cavità nasale destra di un paziente con ipertrofia del turbinato inferiore
Fig.2- Tac in proiezione “coronale”. Turbinato inferiore sinistro ipertrofico. Coesiste deviazione del setto